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Writers#3: a Milano torna il festival letterario dedicato a Irène Némirovsky

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A Milano, dal 29 al 31 gennaio, nel complesso dei Frigoriferi torna Writers, il festival letterario che avvicina scrittori e lettori. 

 

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Siamo giunti alla quarta edizione e quest’anno la figura centrale a cui è dedicata la manifestazione è, dopo Szymborska, Merini e Pivano, la grande scrittrice francese Irène Némirovsky, scomparsa nel 1942 ad Auschwitz.

Writers – si legge sul sito dell’evento – permette di conoscere e parlare con scrittori e artisti in un’atmosfera informale diversa dagli altri festival letterari perché protagonisti sono tutti i partecipanti. Durante Writers niente viene dato per scontato né perduto; non si va dietro alle mode né si cercano facili conferme. Writers vuole dimostrare che la letteratura e il pensiero, la poesia e lo parola recitata o cantata, sono l’occasione più bella per incontrarsi ed emozionarsi”.

L’appuntamento riunisce tante personalità provenienti da ambiti diversi della cultura: scrittori, poeti, attori, fotografi e musicisti insieme in un clima informale, per mettere in comune le proprie passioni e creare così una contaminazione tra generi e discipline.
L’offerta di intrattenimento è ricca e variegata, in un’alternanza di panel, dialoghi più intimi, proiezioni, mostre, concerti, per un totale di circa venti incontri.

La serata inaugurale, venerdì alle ore 19, è dedicata proprio a Irène Némirovsky, con l’omaggio alla grande scrittrice di alcuni autori, tra i quali Laura Bosio, Simona Colombo, Paolo Marrone, Fabio Santopietro, che leggeranno i loro brani preferiti tratti dai suoi libri.

Sabato alle ore 15 si terrà il dialogo con l’antropologo Franco La Cecla dal titolo Viaggiare contromano, seguito alle 17 dall’incontro Madri in ballo. Il programma offre anche cinque incontri tematici a più voci. Nel primo, Il mondo d’oggi visto dal pianeta Venere (sabato alle 15.30), viene raccontata l’Italia contemporanea attraverso la doppia lente della letteratura e della differenza di genere. Nel secondo, Scrivere: dagli adulti ai ragazzi (sabato alle 16), si affronta il tema dei linguaggi della scrittura per adulti e lettori più giovani. Il terzo panel accende i riflettori sulle figure importantissime, ma spesso sottovalutate, per la diffusione del libro e della lettura, i Librai coraggiosi (domenica alle 15.30). In Lost in translation (domenica ore 16), traduttori e studiosi, affrontano il problema delle parole intraducibili. Il quinto e ultimo incontro, La letteratura e il male (domenica alle 17.30), riunisce scrittori, giornalisti e filosofi attorno al tema della resa letteraria dell’orrore. Sabato alle 16 invece un appuntamento conviviale, Tea for two, un dialogo a due voci sull’amore.

Gli spazi dedicati all’espressione teatrale e cinematografica non mancheranno: sabato alle 19 proiezione del docufilm Czeslaw Milosz, un poeta premio Nobel; alle 21.30 in prima assoluta lo spettacolo Una cosa giusta alle sorgenti del Gange. Storia di un viaggio e degli amici che accudirono la morte. Domenica alle 17, parole e musica con Oreste Bossini, Isabella Mattazzi e la pianista Maria Pia Carola che esegue brani da Memoriali sul caso Schumann.

Infine ben quattro mostre arricchiscono l’offerta culturale di Writers:

Des femmes, un Paris, Istantanee “verità”, ritratti senza artifizi: fotografie in bianco e nero o a colori che catturano l’energia positiva di donne appartenenti a universi professionali molto diversi tra loro – attrici, psicologhe, galleriste, giornaliste – accomunate dalla passione per il loro lavoro e dall’amore per la loro città, Parigi.

 Il volo è una scrittura del corpo nel cielo: nove artisti dialogano con il libro Il poeta dell’aria.

Raccontami una foto. Noi mettiamo la foto e tu la storia: un progetto realizzato da In campo – Cooperativa Minotauro.

Hiatus: un’installazione video e una mostra di Carlo Bevilacqua con i ritratti di alcuni dei protagonisti della scorsa edizione di Writers