Sguardi contemporanei
Inauguriamo oggi una nuova rubrica culturale nata dalla penna di Susanna Trippa, autrice di Come cambia lo sguardo. Gli inganni del Sessantotto. Una rubrica attenta alla contemporaneità, a come si evolve la società e ai cambiamenti in atto. Da qui, il titolo di SGUARDI CONTEMPORANEI, una dichiarazione di intenti, ma un metodo di osservazione; un “atto” che è anche un “fatto”: un’occhiata indagatrice sul nostro quotidiano.
Il cambiamento è un adattamento o uno stravolgimento?
Il “cambiamento” è “fondativo” all’interno di una singola vita, di una generazione e ancora oltre. Penso sia impossibile negare i mutamenti che avvengono durante la nostra esistenza, in noi stessi, negli altri e negli accadimenti esterni. Mi sono accorta, mentre scrivevo il mio libro Come cambia lo sguardo, quante me, di età differente, si sono succedute guardando il mondo sempre con occhi diversi; e non è ancora finita. E qui arrivo a risponderle se sia “adattamento” o “stravolgimento”. Penso non esista una regola al riguardo, e che il nostro compito di “umani” sia di crescere in consapevolezza nel momento presente. Di volta in volta, quindi, il nostro sguardo dovrebbe cambiare quel tanto che serve rispetto all’elemento interno o esterno che osserviamo.