Armando Curcio Editore

Bare-Lit Festival per parlare (solo) di letteratura con le minoranze etniche

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Londra, il 27 e il 28 febbraio, va in scena il Bare-Lit Festival, la kermesse dedicata alla “pura letteratura”.

 
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Non un appuntamento per puristi della lingua ma uno spazio per dar voce alle minoranze etniche. In un paese multiculturale come la Gran Bretagna solo il 4% di autori neri o asiatici partecipa alle manifestazioni letterarie. Ma la cosa più allarmante è che quando lo fanno vengono invitati sempre per parlare di integrazione, diversità, razzismo, mai soltanto di letteratura. Da qui l’idea di creare il festival sulla “pura letteratura” come a dire agli autori “tranquilli, potete parlare dei vostri romanzi, qualsiasi tema trattino”.  
 
«In genere sono chiamati soltanto per parlare di diversità – spiega Samantha Asumadu, una delle organizzatrici – gli autori delle minoranze etniche, con un criterio che è di per sé discriminatorio e paternalistico». 
 
Il Bare-Lit Festival è messo in piedi dall’organizzazione non-profit Media Diversified, dedicata alla promozione di autori di colore, che spera di farne un appuntamento annuale. In parte è sostenuto dai lettori stessi, quelli che hanno deciso di contribuire alla campagna di crowfunding tuttora in corso sul sito www.indiegogo.com/projects/bare-lit-festival#/